
La legge di Bilancio n. 232/2016 ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 la detrazione fiscale sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati a fronte di interventi di ristrutturazione edilizia.
Il bonus è confermato nella misura del 50% con limite di spesa di 10.000 euro per tutto il 2017. Spetta ai contribuenti sia residenti che non residenti in Italia che possiedono o detengono l’immobile oggetto di intervento, oppure siano acquirenti di immobili che facciano parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese o da cooperative edilizie.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
Per avere diritto alla detrazione, occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. A dimostrazione dell’avvenuto pagamento con carta di credito o debito sarà necessario allegare alla dichiarazione dei redditi lo scontrino fiscale o ricevuta o fattura relativa al bene acquistato unito alla ricevuta telematica di avvenuta transazione (o in alternativa copia dell’estratto mensile relativo alla carta utilizzata).
La spesa è detraibile al 50% e viene ripartita in 10 rate di uguale importo sull’Irpef (quindi in dieci anni) in sede di dichiarazione dei redditi.
Possono usufruire della detrazione: i proprietari degli immobili, ma anche i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese; proprietari o nudi proprietari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soci di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Inoltre, ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.